🖊Con questo articolo inauguriamo la nostra nuova rubrica mensile a tema Alimentazione & Benessere a cura della nostra istruttrice Cristina Lorin (Master di II livello in Nutrizione Umana e Sicurezza alimentare).
Tutto quello che devi sapere per idratarti in modo intelligente
Quante volte abbiamo sentito dire:“bisogna bere almeno 2 litri di acqua al giorno”? E quante volte abbiamo risposto “Sì, sì… lo farò”senza poi farlo davvero?
L’idratazione non è solo una raccomandazione generica: è un gesto che può fare la differenza nel nostro benessere quotidiano, nella performance sportiva e, in generale, nella salute del nostro corpo a tutte le età.
In questo articolo facciamo chiarezza su cosa significa idratarsi bene: quando bere, quanto bere e perché non bisogna mai aspettare di avere sete.
Il nostro corpo è fatto d’acqua (letteralmente)
Lo sapevi che il corpo umano è composto per il 50-70% da acqua?
La quantità d’acqua nel nostro corpo varia in base a età, sesso e composizione corporea. I bambini possono arrivare ad avere fino al 75% del loro peso corporeo composto da acqua. Il corpo delle donne, in media, ne contiene meno rispetto agli uomini, e con il passare degli anni — o in presenza di una maggiore massa grassa — la percentuale si riduce sensibilmente.
L’acqua non si limita a “riempirci”: è una componente attiva e fondamentale per la nostra sopravvivenza che si trova sia all’interno delle cellule che negli spazi extracellulari come sangue, linfa, saliva e sudore, e in ognuno di questi luoghi svolge funzioni vitali. Trasporta nutrienti e scorie, mantiene stabile la temperatura corporea, lubrifica articolazioni e tessuti, favorisce il buon funzionamento del metabolismo e garantisce che il sangue abbia un volume adeguato per portare ossigeno a ogni cellula.
Basta perdere solo l’1% del nostro peso corporeo in acqua per iniziare ad avvertire i primi segnali di disidratazione. Ci sentiamo stanchi, possono comparire crampi, mal di testa, difficoltà di concentrazione e un calo nella performance fisica e mentale.
Quando bere? Non aspettare di avere sete
Il centro della sete si trova nel cervello, precisamente nell’ipotalamo. Ma non sempre è un campanello d’allarme efficace.
Con l’età, ad esempio, il riflesso della sete si attenua. Ecco perché anziani e bambini sono tra i soggetti più a rischio disidratazione.
La regola d’oro? Non aspettare di avere sete per bere.
Bevi durante tutto l’arco della giornata, a piccoli sorsi.
💡 Un altro consiglio utile: inizia ogni pasto con 1-2 bicchieri d’acqua. Aiuta la digestione e aumenta il senso di sazietà.
Non solo acqua: attenzione ai sali minerali
Durante lunghi tragitti nel sottosuolo, l’acqua si arricchisce naturalmente di sali minerali.
Ogni minerale ha un ruolo specifico:
Calcio: essenziale per ossa e denti
Magnesio: contrasta la stanchezza muscolare
Silicio: favorisce la salute di ossa, tendini e pelle
Fluoro: protegge i denti
Ecco perché l’acqua è un alimento a tutti gli effetti: non serve solo a dissetare.
E quando facciamo sport?
Facendo sport dobbiamo bere di più!
Anche se ti alleni in piscina e sei circondato da acqua, il tuo corpo suda eccome.
La perdita media durante un’ora di esercizio può superare i 750 ml. E durante allenamenti intensi perdiamo anche sodio e zuccheri.
In questi casi, è utile:
- Bere prima, durante e dopo l’attività fisica
- Integrare con una bevanda contenente sodio e carboidrati, soprattutto se l’allenamento supera i 60 minuti
Fonte: Journal of the International Society of Sports Nutrition
⚠️ Abituati a portare sempre con te la borraccia, anche in piscina!
📌 L’acqua è una sana abitudine, non un dettaglio
Bere acqua con regolarità, ogni giorno, è un gesto semplice ma potente.
Che tu stia facendo attività sportiva, stia seguendo un percorso di riabilitazione, o semplicemente voglia prenderti cura di te, l’idratazione è parte della tua salute.
💙 Allo Sporting Club Noale crediamo che il benessere parta dalle piccole abitudini.
E imparare a bere bene è una delle più importanti.
📲 Vuoi iniziare a muoverti in acqua con noi?
Ph: freepick

